di fronte a te ho la sensazione di essere nuda, di una nudità estrema, avvolgente, che mi fa sentire viva tanto quanto spaventata.
È come se la mia anima si spogliasse, sono senza corpo e senza forma.
Ti ascolto, ti guardo e a volte mi distraggo, perdo il senso di ciò che mi stai dicendo per immergermi in un’essenza inebriante fatta di sensazioni e della mia nudità.
Il suono della tua voce mi trapassa, il tuo sguardo mi spoglia e mi sento viva, come una creatura appena nata che non è ancora stata sporcata, contaminata, indottrinata.
Sento la tua forza e la tua fragilità, sento l’amore e il sapore dolce delle tue delusioni, vedo il colore dei tuoi dolori, tocco la tua anima e mi accorgo che sei vita, sei ispirazione, sei la parte di me che a volte dimentico tra la confusione dei miei pensieri e la smania di essere.
Mai mi sento nuda come quando sto con te e mi accorgo che il tuo tocco magico e inconsapevole mi illumina, mi costringe ad esser nient’altro che me, senza trucco, senza vestiti, senza forma.
Se a volte mi senti distratta è perchè mi immergo in te, e in me.
Ciò che ti può sembrare distrazione è pura presenza.
Non lasciare mai che la vita affievolisca la tua voglia di verità, di assoluto.
Non lasciare mai che io mi vesta.