essere madri oggi. come ieri, come domani forse. epoca di confusione di ruoli, di valori rovesciati e di falsi moralismi ostentati. donne  che hanno esempi di nonne casalinghe, mamme sessantottine femministe e carrieriste, e figlie confuse.

perchè noi siamo confuse. sempre presenti, sempre stanche, sempre allegre  belle, ma non troppo. simpatiche,  ma non invadenti. sensuali, ma non volgari. riflessive, ma non musone. esuberanti, ma non invadenti. tristi, ma non depresse. cuoche, consulenti matrimoniali,  milf, psicologhe,   supervisors… multitasking insomma.

mille ruoli in un giorno. un ruolo senza confini. compagne di vita e di solitudine. madri di oggi .leggendo il copione della serie delle madri,  vedo che ognuna impersona un ruolo che le sta stretto, ma chissà perchè se lo è cucito addosso. non ostante a volte il vestito sia lacero e stretto. in fondo comodo. rassicurante.

davanti alle scuole si potrebbero fare studi antropologici. ma una cosa non cambia mai: far vedere alle altre mamme quanto siamo felici, con matrimoni e figli perfetti. magari con un filo di voce e lo sguardo triste leggendo un WhatsApp. mentre il figlio le bacia distrattamente.

madri stronze e fashion, che parlano di business al cellulare strattonando i figli che non vogliono salire in auto. madri tristi e dimesse le cui occhiaie sembrano esser nate con loro. madri di cui i figli si vergognano, per come sono vestite o volgari. madri che profumano di torte appena sfornate, sempre sorridenti e dimesse.

madri sole. con mariti assenti che appaiono ogni tanto incazzati perchè stanno perdendo l’incontro di calcetto o con l’amante. e madri serene. quelle che non sono mai uguali. sul cui viso leggi l’intensità della vita. che vorresti come amiche. e che lo diventano dopo settimane di corteggiamenti fatti di sguardi, parole, attese davanti a scuola.

donne.