La paura non evita i pericoli
avere paura non aiuta mai, anzi, aiuta ad innescare un processo simile alla profezia che si autoadempie.
Ho paura. Non sono lucido. Inconsciamente metto in atto comportamenti e pensieri che mi allontanano dallo stato reale delle cose. Incappo in errori che pur grossolani, sono il solo scenario che mi appare possibile, perchè lo conosco. La coazione a ripetere. Mi metto nella condizione di sbagliare perchè ho paura.
Il coraggio è essere coscienti dei pericoli e dei rischi che ogni situazione grave comporta e lucidamente cercare di ottimizzare le proprie risorse e organizzarsi mentalmente per agire senza spreco di energie.
Mai lamentarsi, mai perdersi d’animo. Andare avanti adattandosi e pensare al proprio bene non in termini di ego bensì di bene comune.
Esorcizzare la paura della morte sfidandola è un comportamento stupido.
Esorcizzare la paura delle malattie facendo finta che non esistano è stupido.
Si può trovare rassicurazione informandosi, leggendo, cercando si dare ai fenomeni imprevisti e drammatici delle basi scientifiche, in modo da sapere esattamente cosa stiamo affrontando, e non sfidando.
Mettere da parte l’ego e aprire cuore e mente può salvarci.
Mettere da parte le vecchie rassicuranti abitudini in cui ci riconoscevamo può illuminare.
Noi esistiamo indipendentemente da ciò che facciamo e soprattutto senza bisogno del costante maniacale riconoscimento altrui.
Noi esistiamo quando siamo soli, quando siamo in casa e nessuno ci vede.
La solitudine e l’isolamento possono essere doni preziosi se li sfruttiamo per ascoltarci. E magari per ascoltare gli altri.
Spogliamoci di tutto ciò che credevamo di essere, teniamo solo il buono, creiamoci nuovi spazi e nuove abitudini nelle quali essere. Essere e basta.
Magari troveremo ciò che ci mancava per essere veri. E saremo persone migliori.
L.C.